Chi siamo

Donne e Lavoro è una narrazione che difficilmente troveremo nella realtà italiana, anche se esempi virtuosi ce ne sono molti. Una di queste storie è Dress Again: un luogo dove il lavoro rende degne, libere e non più vittime. Dress Again è una realtà che esiste sul territorio dal 2016 e nasce a Faenza come uno spazio dove sostenibilità ambientale e promozione sociale si incontrano perché crediamo fortemente che non può esistere un’attenzione all’ambiente se non la si sposa con l’attenzione alla persona. Infatti Dress Again ha due anime: il recupero e la selezione di capi vintage di qualità prêt-à-porter e la creazione di abiti su misura, riparazioni e elaborazioni sartoriali nel Dress Again Lab.

Inizialmente il progetto coinvolgeva principalmente richiedenti di protezione internazionale (5 persone in 3 anni), soprattutto donne. Nel 2019 abbiamo avviato una forte collaborazione con SOS Donna (centro antiviolenza), la Cooperativa Laura (centro di accoglienza per donne con disagio psichico) e coi servizi sociali locali affinché il progetto si trasformi in un collettivo e in un “punto di comunità” dove sostenibilità ambientale e inclusione sociale sono i  capisaldi. La moda acquisisce così un profilo sociale ed etico e il cucito diventa occasione di rinascita, incontro, scambio, apprendimento, integrazione e re-inserimento sociale.

Da qui il nome Dress Again: “again” (ancora, di nuovo, in inglese) come nuova opportunità per le persone che ci lavorano e al tempo stesso per gli abiti che grazie alla loro manualità vengono aggiustati, trasformati e riportati alla moda.

Il punto espositivo e di contatto col pubblico vede la partecipazione di 15/20 volontarie che sostengono il progetto, dedicando tempo e professionalità nella selezione degli abiti usati e nella realizzazione di uno spazio accogliente per coloro che vengono a conoscerci.

L’atelier vede l’impiego di 4 tirocinanti che sotto la guida di un’esperta sarta/modista rielaborano e trasformano in realtà nuove creazioni.

Nel 2021, Dress Again Lab si sta strutturando per creare una sua linea di produzione.

Le nostre materie prime: abiti usati e wax

Il materiale impiegato viene dall’esubero dei capi che vengono donati in Caritas e che restano in giacenza nonostante sia continua e costante la distribuzione a chi non può permettersi di acquistarli.

Le volontarie si occupano dello smistamento e della selezione degli abiti dando la possibilità al progetto di avere un ‘fondo’ di materiale utile per le nostre creazioni.

Le stoffe wax sono stoffe con cotone solido e resistente. Vengono lavate e stirate prima di essere lavorate. Vengono acquistate tramite un’associazione di volontariato Cervia Auxilia che ha un contatto diretto con i rivenditori in Senegal perché opera con attività di promozione umana e solidarietà da diverso tempo sul territorio e mira all’auto imprenditorialità delle donne Senegalesi.